Paola Morganti.

Sono nata a Firenze e ho iniziato giovanissima lo studio del pianoforte con Roberta Peri. Nel 1991 mi sono diplomata presso il Conservatorio “ R. Franci “ di Siena sotto la guida di Lucia Passaglia di cui ho  seguito i corsi di Macerata, Ascoli e un Master a Firenze su tutta l’opera pianistica di Claude Debussy. Ho partecipato a un seminario di Jorg Demus sul “Clavicembalo ben Temperato “ di J.S: Bach presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Successivamente ho continuato gli studi perfezionandomi sotto la guida di Daniel Rivera e Marco Rapetti.
Sono da molti anni impegnata in un’intensa attività didattica. Svariati miei allievi si sono imposti in concorsi solistici e da camera ed hanno sostenuto e brillantemente superato esami di compimento inferiore, compimento medio, diploma di pianoforte e teoria e solfeggio al Conservatorio “ Luigi Cherubini “ di Firenze e  “ R. Franci “ di Siena. Ho tenuto corsi di musica nelle scuole elementari statali.

 Da molti anni seguo e preparo allievi per sostenere esami all’associazione inglese ABRSM.

Nel 2021 ho partecipato alla realizzazione della prima assoluta dell’opera “ Si dice in Italia “ di L. Siegel messo in scena presso il teatro Castagnoli all’interno del Festival Internazionale di Scansano.

Da alcuni anni tiengo regolarmente un ciclo di lezioni di guida all’ascolto presso la scuola di musica Accademia San Felice e occasionalmente  alla Camera di Commercio e al Circolo Universitario di Firenze.
Ho suonato in più formazioni ma da molti anni suono stabilmente con Emilio Di Stefano primo violino del Maggio col quale mi dedico al repertorio da me preferito nella musica da camera nella formazione pianoforte e violino.

Come in ogni altra disciplina, nello studio del pianoforte, a qualsiasi età, è indispensabile una fase di alfabetizzazione, che nel caso in questione, consiste essenzialmente nella lettura. Solo la capacità di leggere un brano, ovviamente, offre la possibilità di suonarlo, evitando i limiti di una esecuzione ad orecchio, qualsiasi sia il livello dell’esecutore.
Saper leggere la musica ed avere un buon orecchio pone la persona in condizioni ottimali per lo studio dello strumento.
Pertanto la lettura è il primo argomento che affronto con tutti coloro che si affidano a me per coltivare la passione della musica e del pianoforte in particolare. Solo dopo aver acquisito le basi necessarie, passo a piccole composizioni scritte a scopo didattico, che includono anche brani di compositori importanti come Bach, Schumann, Schubert, Mozart.

Per gli adulti che iniziano partendo da una semplice alfabetizzazione dello studente, lo stesso sarà invitato a chiarire le proprie aspettative e insieme all’insegnante formulare un piano di lavoro per il percorso di studi.